La violenza finisce sempre per distruggere se stessa.— Charlie Chaplin
La violenza finisce sempre per distruggere se stessa.
Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, tutta una vita per dimenticarla.
Nulla finisce. Cambia soltanto.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama "sincerità".
Non aver mai paura di uno scontro. Anche quando i pianeti collidono, dal caos nasce una stella.
Grazie all'umorismo siamo meno schiacciati dalle vicissitudini della vita... esso attiva il nostro senso delle proporzioni.
L'attacco fra le cosce è solo un'estensione del proiettile tra gli occhi.
Violenza alla natura è un forte ingrediente della nostra civiltà da cento anni a questa parte.
Non sempre la violenza è sinonimo di malvagità. Ciò che è malvagio è l'infatuazione per la violenza.
La violenza genera violenza.
Antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una affinità segreta.
La violenza rimane una delle cose più positive del mondo: ma i suoi frutti non mi piacciono.
Anche un manganello può indicare la via.
La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te.
La storia non progredisce in base a principi democratici: avanza per mezzo della violenza.
Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo.