La violenza finisce sempre per distruggere se stessa.
Non aver mai paura di uno scontro. Anche quando i pianeti collidono, dal caos nasce una stella.
L'uomo è un animale con primari istinti di sopravvivenza. Di conseguenza, la sua inventiva si è sviluppata prima e la sua anima dopo. Così il progresso della scienza è molto più avanti del comportamento etico dell'uomo.
È quel che siamo tutti: dilettanti. Non viviamo abbastanza per diventare di più.
Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.
La vita non ha un senso: è desiderio. Il desiderio è il tema della vita.
La violenza è un metodo di lotta inferiore, brutale, illusorio soprattutto, figlio di debolezza, fonte di debolezza, malgrado, anzi in ragione dei suoi effimeri trionfi.
Uomini che picchiano le donne e poi vanno a farsi picchiare dalla mistress.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
La violenza è un sintomo di impotenza.
Il sentiero della nonviolenza richiede molto più coraggio di quello della violenza.
Consideriamo parte del nostro dovere difendere l'umanità contro il flagello dell'intolleranza, della violenza e del fanatismo.
L'uomo deve elaborare per ogni conflitto umano un metodo che rifiuti la vendetta, l'aggressione, la rappresaglia. Il fondamento di un tale metodo è l'amore.
La violenza risolve sempre tutto.
È proprio vero che la violenza ricade sul violento, e il cacciatore finisce nella trappola che ha preparato per la sua preda.
La violenza esercitata su di noi da altri è spesso meno dolorosa di quella che ci infliggiamo da soli.