Tristezza, stanchezza che penetra nell'anima.— Christian Bobin
Tristezza, stanchezza che penetra nell'anima.
La cosa più bella nella vita è fare qualcosa per qualcuno senza che se ne accorga.
Dal telefono passa solamente l'insignificante o il tragico, la chiacchierata indefinita o la morte improvvisa. Tra i due, nulla.
Stanchezza, tristezza che penetra nella carne.
Ciò che non può danzare sulla mia bocca va ad urlare nel profondo dell'anima.
Talvolta ascolto le voci senza lasciarmi distrarre dalle parole che contengono. In quei momenti sono le anime che sento. Ciascuna ha la vibrazione che le è propria. Certe emettono solo note stonate: bisognerebbe che un Dio ne tendesse nuovamente le corde, come un cieco che accorda un pianoforte.
Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...
È necessaria l'infelicità per capire la gioia, il dubbio per capire la verità... la morte per comprendere la vita. Perciò affronta e abbraccia la tristezza quando viene.
Spesso è necessario riflettere sul perché siamo allegri; ma sappiamo sempre perché siamo tristi.
Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento.
Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere.
Ci può essere qualcosa di più triste di una processione di quattro o cinque medici nella stanza di un ammalato?
La tristezza secondo Dio produce un pentimento irrevocabile che porta alla salvezza, mentre la tristezza del mondo produce la morte.
Era un povero visino triste che nascondeva però la sua tristezza dietro una maschera di fredda arroganza.
Devo essere felice o morire, perché la mia condizione terrena è piena di una tristezza insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso.