Occorre ridere soprattutto di noi stessi.— Claudio Magris
Occorre ridere soprattutto di noi stessi.
Ognuno è un ex di qualcosa, anche se non sa di esserlo.
Alieno da ogni abbandono elegìaco, Musil riscontra il disordine con la precisione dello scienziato, che viene a coincidere con la forza espressiva del poeta.
La declamazione dell'autenticità individuale diventa una posa quando si parla contro la massa dimenticando di farne parte.
Una buona divulgazione invita ad approfondire l'originale.
La scienza oggi ha molto da dire, molti baracconi da sbaraccare.
A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?
Abbiamo anche molto riso, perché ridere insieme è un altro dei fondamenti essenziali del vivere.
La risata è per definizione sana.
Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso che ridere sia la cosa che mi piace di più. È la cura per moltissimi mali.
Cani che abbaiano talora mordono. Uomini che ridono non sparano mai.
Ridere significa essere liberi dai falsi idoli del mondo che vogliono essere adorati e dalla tracotante serietà della vita che rende schiavi.
Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo.
Il riso è il profumo della vita di un popolo civile.
Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
Non si può ridere di tutto e di tutti, ma ci si può provare.