Non c'è ordine nel mondo salvo quello imposto dalla morte.— Cormac McCarthy
Non c'è ordine nel mondo salvo quello imposto dalla morte.
Perché esista una persona di valore, il valore non può essere soggetto ai capricci della fortuna, dev'essere una qualità che non cambia, qualunque cosa succeda.
Esiste uomo tanto codardo da non preferire cadere almeno una volta piuttosto che vacillare in eterno.
Non saprai mai se la tua cattiva fortuna ti ha salvato da una fortuna ancora peggiore.
Se la gente conoscesse la storia della propria vita, quanti sceglierebbero di viverla? La gente si preoccupa del futuro. Ma non c'è futuro. Ogni giorno è fatto dei giorni che l'hanno preceduto. Anche il mondo deve essere sorpreso per come ogni giorno si mettono le cose. Forse perfino Dio.
Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c'è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un'origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri.
Mi dicono pignolo, come in Italia chiamano chiunque faccia il proprio dovere.
Tutto l'universo, fatto di rapporti numerici, è una perfetta armonia matematica, è un ordine perfetto.
Gli uomini d'intelletto, educato al culto della Bellezza, conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine.
La fantasia non è altro che un aspetto della memoria svincolato dall'ordine del tempo e dello spazio.
Il rispetto di un uomo per la legge e l'ordine esiste con precisa relazione nella misura dei suoi assegni.
La precisione diventerà lo spartiacque tra chi prova e chi tenta; tra chi costruisce e chi accumula. In ultima analisi, tra chi riesce e chi fallisce.
Il parziale disordine si trasforma in infinito ordine.
Fai ciò che consiste nel non prendere iniziative, e l'ordine prevarrà.
Il mondo non deve essere messo in ordine, il mondo è l'ordine incarnato. Sta a noi trovare la maniera di inserirci armoniosamente in esso.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.