Immaginazione non significa menzogna.
Più leggevamo, più in effetti ci sentivamo ignoranti, soli sulla riva della nostra ignoranza, e di fronte a noi il mare.
La nostra voce è la musica che fa il vento quando ci attraversa il corpo.
Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia.
Il somaro oscilla perennemente tra scusarsi di essere il desiderio di esistere nonostante tutto, di trovare il proprio posto, o addirittura di imporlo, fosse anche con la violenza, che è il suo antidepressivo.
La nascita della delinquenza è l'investimento segreto nella furbizia di tutte le facoltà dell'intelligenza.
Con l'immaginazione e con gli ostacoli si può sempre adorare una donna, non è altrettanto facile amarla.
Noi possiamo amare il genere umano soltanto in determinati individui concreti, ma mediante l'uso del pensiero e dell'immaginazione possiamo renderci pronti ad aiutare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto.
Immaginare è scegliere.
L'immaginazione governa il mondo.
Come sempre succede, tutti abbiamo una immaginazione ricca e una vita povera. Immaginare si può tutto, migliaia di mondi diversi, vivere bisogna nel cerchio più ristretto.
Il malato più incurabile è quello immaginario.
Senza immaginazione non c'è salvezza.
L'uomo giovine, ardente d'una immaginazione impetuosa, è raramente capace di far tacere i suoi desideri; per lui, le lezioni della morale sono ordinariamente inutili.
Immaginazione, il supremo piacere dell'immortale e dell'immaturo, dovrebbe avere dei limiti, per rendere la vita piena di gioia; non dovremmo abusare troppo della gioia.
Chiunque pensi che l'immaginazione non può uccidere, è uno sciocco.