La verità non è qualcosa di dovuto. La verità è una conquista, sempre!— Daniel Pennac
La verità non è qualcosa di dovuto. La verità è una conquista, sempre!
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
Sentiamo un po', signore, quale dei vostri sposi a cinquanta carati ha sacrificato per voi un concorso importante, un intero anno di studi, un anno di guadagni, così, per Amore, per Romanticismo, eh? Quale?
Più leggevamo, più in effetti ci sentivamo ignoranti, soli sulla riva della nostra ignoranza, e di fronte a noi il mare.
Se incontri un essere umano nella folla, seguilo... seguilo.
Non ti lascerò sola in questo bianco e nero.
Pare che la verità indichi il vagabondare di Dio.
Un uomo può essere trascinato alla passione con l'inganno, ma guidato alla verità soltanto con la ragione.
Perfino le verità possono essere dimostrate.
Non diciamo mai la verità perché, in fondo, non la conosciamo.
Non c'è niente di così noioso come la verità.
La verità è il pane degli intelletti robusti.
Ci sono due tipi di verità: le verità semplici, dove gli opposti sono chiaramente assurdi, e le verità profonde, riconoscibili dal fatto che l'opposto è a sua volta una profonda verità.
La verità è tradizione, non è la verità.
La mia verità può non essere la vostra, però la vostra verità può non essere la mia.
Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l'uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità.