Se c'è una cosa che non sopporto, è la passività della fede.
Se potessi ti comprerei una casa grande enorme capace di contenere la tua anima e la riempirei con tutti i tuoi sogni grandi e piccoli.
La presenza dell'altro li caricava di forze nuove, impetuose, ma impediva loro anche di dormire.
Ci sono sostanze che si sprigionano nel cuore solo quando si è in compagnia di una determinata persona e non di un'altra.
Non puoi indicare una stella a qualcuno senza che l'altra tua mano gli si posi sulla spalla.
Si abbandonava senza vergogna al lieve narcisismo che le annebbiava la mente quando cantava così, ebbra di piacere per quello slancio travolgente che trasportava la sua voce dall'intimità più profonda ad altezze vertiginose.
La Fede è violenza!
Al tempo di Lutero e di Calvino, l'Europa si faceva sterminare per stabilire se ci si salva con le opere e con la fede, o solo con la fede. Ma oggi nessuno darebbe una goccia di sangue per tutti i dogmi vecchi e nuovi.
Sarebbe insopportabile per un vivo, se sapesse ciò che non può sapere. Sarebbe, come se avesse mangiato dall'albero della vita.
Chiesero: "Qual è la cosa migliore da possedere?. Il Buddha rispose: "La fede è la cosa migliore che si possa possedere".
Se Dio si manifestasse continuamente all'uomo non vi sarebbe merito alcuno nel credere in lui.
Se in certe teologie ed ecclesiologie di oggi Maria non trova più posto, la ragione è semplice e drammatica: hanno ridotto la fede a un'astrazione. E un'astrazione non sa che farsene di una madre.
La forte fede dimostra solo la sua forza, non la verità della cosa creduta.
È nella disponibilità a correre dei rischi che si manifesta la nostra fede.
Esistono davvero anime senza fede, le quali per l'abuso delle grazie hanno perduto questo tesoro immenso, sorgente delle sole gioie pure e vere.
L'incredulità è un accidente; la fede sola è lo stato permanente dell'umanità.