Ogni superstizione è sempre odiosa e gravosa.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
Lo zelo più grande ed autentico non ci salva dall'ipocrisia.
La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla.
Tutto è ignoto: un enigma, un inesplicabile mistero. Dubbio, incertezza, sospensione di giudizio appaiono l'unico risultato della nostra più accurata indagine.
L'abitudine è la grande guida della vita umana.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
Nessuno è più superstizioso degli scettici.
L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
Allora dico che lei è un 27enne vergine imbottito di letture che gode a tenere le mani a vecchie signore superstiziose alle quali promette l'eternità.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
Esporsi al giudizio di una comunità è un atto nobile e umile, ma se la comunità è così fortemente dominata dalla menzogna e dalla superstizione, quanto vale il suo giudizio? Antigone ebbe il privilegio di ribellarsi alle leggi. Ma come ci si ribella all' illegalità?
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.
L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.