Dal fanatismo alla barbarie c'è solo un passo.
La mente si comporta come quei giovani dissoluti che corrono dietro alle ragazze con l'aria sventata, il volto sorridente, l'occhio vivace e il nasino all'insù, corteggiandole tutte senza attaccarsi a nessuna di loro. Ecco: i miei pensieri sono le mie puttane.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
Imbecilli mortali! Pensate di essere capaci di comprendere le passioni che la Natura ha posto dentro di noi, ma esse sono opera di Dio. Volete distruggere queste passioni, restringerle in angusti confini.
Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.
L'ignoranza e la mancanza di curiosità sono due guanciali molto morbidi, ma per trovarli tali occorre avere una testa ben fatta come Montaigne.
La religione è difatti un vero e proprio vivaio di fanatici, è il teatro in cui essi recitano meglio la loro parte.
I fanatici sulla terra sono troppo spesso dei santi in cielo.
Colui che sostiene la sua follia con il martirio è un fanatico.
Si parla sempre di "fanatismo cieco", come se ci fosse un fanatismo "chiaroveggente".
II cinico nuocerà sempre meno del fanatico.
Il fanatismo è cieco, rende sordi e ciechi. Il fanatico non pone delle domande, non conosce il dubbio: egli sa, pensa di sapere.
Che rispondere a un uomo che vi dice che preferisce obbedire a Dio anziché agli uomini e che quindi è sicuro di meritare il cielo sgozzandovi?
Il fanatico è sempre "l'altro", perché il proprio fanatismo è impossibile da riconoscere.
La follia religiosa è molto comune negli Stati Uniti.
I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la verità (quasi tutti ne sono convinti), sono solo i più terrorizzati di perderla.