Insopportabile una vita di cui si sa troppo.
Se vuoi essere felice, non andare sempre fino in fondo. C'è tanto anche in mezzo!
La maggior parte delle religioni rende gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?
Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.
Tutte le opinioni possibili possono esprimersi moralmente; cioè: nulla è tanto immorale da non poter essere, in qualche posto, ammesso e prescritto.
Il peggio che possa capitare agli uomini in guerra e cioè morire insieme risparmia loro la morte individuale che essi temono più di tutto.
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano.
Alcuni sono ancora convinti che sapere equivalga a potere.
Il vero sapiente è colui che sa di non sapere.
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
Sii servo del sapere, se vuoi essere veramente libero.
Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere.
Val meglio l'ignoranza che un sapere affettato.
Se sapere poco è pericoloso, dov'è l'uomo che sa tanto da essere fuori pericolo?
L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
Quel che insegna Google è che c'è oggi una parte enorme di umani per la quale, ogni giorno, il sapere che conta è quello in grado di entrare in sequenza con tutti gli altri saperi.