Si può vivere soltanto se, con una certa frequenza, non si fa quello che ci si propone. L'arte consiste nel proporsi la cosa giusta da non fare.
La massa non si sente mai sazia. Fin quando resta un uomo non ancora catturato da lei, essa mostra il suo appetito.
La struttura primordiale del potere, il suo cuore e il suo nucleo, si è spinta all'assurdo e giace in frantumi. Il potere è più grande ma anche più fuggevole che mai. Tutti sopravviveranno o nessuno.
Delle donne non vince quella che corre dietro, né quella che scappa, vince invece quella che aspetta.
Che uno riesca a vedere chiaramente che cos'è la vita e tuttavia la ami tanto! Forse ha il sospetto di quanto poco significhi quel suo veder chiaro.
È già qualcosa aver vissuto, pensato e disputato con se stessi, quand'anche nessuno ne venisse mai a conoscenza.
L'arte è contemplazione: è il piacere di uno spirito che penetra la natura e scopre che anch'essa ha un'anima; è la più sublime missione dell'uomo, poiché è l'esercizio del pensiero che cerca e comprende l'universo e di farlo comprendere.
È solo il battitore d'asta che può ammirare egualmente e imparzialmente tutte le scuole d'arte.
Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.
L'arte si esprime con mezzi che prendono un maggiore o minore contatto con il pubblico, e questa ampiezza della comunicazione crea delle differenze.
Se c'è sulla terra e fra tutti i nulla qualcosa da adorare, se esiste qualcosa di santo, di puro, di sublime, qualcosa che assecondi questo smisurato desiderio dell'infinito e del vago che chiamano anima, questa è l'arte.
La politica non è l'arte del possibile. Consiste nello scegliere fra il disastroso e lo sgradevole.
Per l'artista non esiste mai nulla di brutto in natura.
Le opere d'arte sono di una solitudine infinita, e nulla può raggiungerle meno della critica.
La politica non è una scienza, come molti signori professori s'immaginano, ma un'arte.
Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.
Vivere insieme nel mondo significa essenzialmente che esiste un mondo di cose tra coloro che lo hanno in comune, come un tavolo è posto tra quelli che vi siedono intorno.
Quando abbiamo imparato a vivere, moriamo.
Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.
Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi.
Vivere è come amare: tutte le ragioni sono contro, tutti i sani istinti sono a favore.
Chi vive sempre nel calore e nella pienezza del cuore e per così dire nell'aria estiva dell'anima, non può immaginarsi il misterioso rapimento che afferra le nature più invernali, che vengono eccezionalmente toccate dai raggi dell'amore e dal tiepido soffio di un solatio giorno di febbraio.
Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi,non avrò vissuto invano.Se allevierò il dolore di una vitao guarirò una pena,o aiuterò un pettirosso cadutoa rientrare nel nido,non avrò vissuto invano.
Il mistero dell'esistenza umana non consiste nel rimanere vivi, ma nel trovare una ragione per vivere.
Spesso il vivere bene consiste proprio nel non vivere a lungo.
Io non cancello nulla in questa mia vita. Ogni cosa, ogni minima cosa, mi ha reso quel che sono adesso. Le cose belle mi hanno insegnato ad amare la vita. Le cose brutte, a saperla vivere.
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