Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.— Pietro Ellero
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
Non vi è cosa, che più all'uomo importi ed a cui sventuratamente meno egli pensi, quanto il conoscer sé stesso, il suo destino, lo scopo della sua esistenza e la miglior maniera di avverarlo.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
E la probità sta esclusivamente nel pagare i debiti.
Solamente tra le morali e politiche lecita l'economia per ragioni facili a capirsi.
L'arte, in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essere rivelati loro dai suoi interpreti più grossolani.
Bellezza nell'arte: luce improvvisamente accesa del mai detto.
Questa è proprio l'arte che preferisco, quella che penso servirà domani: un'arte chiara, netta, senza retorica, che non dica bugie, che non sia adulatrice.
Amate l'arte per sé, e allora tutte le cose che vi occorrono vi saranno concesse. Tutte le grandi civiltà hanno professato questo culto per la bellezza e per la creazione di cose belle, per esso la vita di ogni cittadino diventa un sacramento e non una speculazione.
Le arti, quando sono sane, sono succinte.
Correre è un arte, ma correre con passione è la vera arte.
Se non posso essere normale voglio essere un'eccezione, un artista eccezionale.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia.
Col fumetto posso fare di tutto, perché non è un'arte minore. E perché se l'arte è comunicazione, cosa c'è di più comunicativo del fumetto?