Non credere a nessuno che dice sempre la verità.— Elias Canetti
Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
La noia mortale che emana da quelli che hanno ragione e lo sanno. Chi è veramente intelligente nasconde di aver ragione.
Nella vita la cosa più audace è odiare la morte; sono disprezzabili e disperate le religioni che ottundono questo odio.
Ogni lingua ha un suo silenzio.
Dovranno esserci ancora ebrei quando l'ultimo ebreo sarà sterminato.
Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali.
Ci sono due categorie di uomini: i giusti che si credono peccatori, e i peccatori che si credono giusti.
Chi crede non vuole pensare, ma spostare montagne, diventare beato, avere molto: Dio, immortalità, felicità eterna. Forse è per questo che non vuole pensare? Forse non ne è affatto capace? In ogni caso non deve. Spesso non ne ha bisogno, perché altri se ne incaricano per lui.
Siamo inclini a credere in chi non conosciamo perché non ci ha mai ingannati.
Se un milione di persone crede ad una cosa stupida, la cosa non smette di essere stupida.
Il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più a proposito suo.
Il mezzo più efficace di ottener fama è quello di far credere al mondo di esser già famoso.
Il genere umano, che ha creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non saper nulla, né di non essere nulla, né di non aver nulla a sperare.
O si crede o non si crede. Il mistero rimane tale e forse un giorno, se esiste, lo sveleremo per intero. Post mortem.
Lasciate che la gente creda di governare e sarà governata.