Non credere a nessuno che dice sempre la verità.— Elias Canetti
Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c'è stato per tanto tempo.
Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
Il successo ascolta solo l'applauso. È sordo a tutto il resto.
Ha gli occhi spietati di chi è amato sopra ogni cosa.
Credi a tutto ciò che è scritto sul giornali? lo sì. Oggi non accade che l'illeggibile.
Posso credere a tutto, purché sia sufficientemente incredibile.
Una religione è viva soltanto prima che vengano elaborati i dogmi. Si crede davvero soltanto finché si ignora a che cosa esattamente si deve credere.
Se un milione di persone crede ad una cosa stupida, la cosa non smette di essere stupida.
Tutto ciò che è creduto, esiste, e soltanto questo.
Tutto è possibile per chi crede.
Non capisco bene perchè gli uomini che credono agli elettroni si considerino meno creduli degli uomini che credono agli angeli.
Credo sì e no, come uno che ha paura di sperare e che sperando sa di aver paura.
Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali.
C'è molto a cui credere: alla forza dei valori umani che con i millenni il cervello ha elaborato progressivamente per raggiungere una coscienza etica.