Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
Ogni lingua ha un suo silenzio.
Come ogni altra cosa, il potere porta in sé la propria fine.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Il successo ascolta solo l'applauso. È sordo a tutto il resto.
Non vince la donna che corre dietro, né quella che scappa. Vince quella che aspetta.
Quali terribili sofferenze mi è costata - e mi costa tuttora - questa sete di credere, che tanto più fortemente si fa sentire nella mia anima quanto più forti mi appaiono gli argomenti ad essa contrari!
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
Dobbiamo credere perché i nostri antenati remoti hanno creduto. Ma questi nostri avi erano di gran lunga più ignoranti di noi, hanno creduto cose che oggi ci sarebbe impossibile accettare.
No, non fa male credere, fa molto male credere male.
Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.
Per credere a qualcosa, ai giorni nostri, bisogna essere allucinati.
Prima che chiunque altro al mondo ci creda ci devi credere tu.
Credo in tutto finche' non è provato il contrario.
Siamo inclini a credere in chi non conosciamo perché non ci ha mai ingannati.
Il genere umano, che ha creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non saper nulla, né di non essere nulla, né di non aver nulla a sperare.