Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.— Elias Canetti
Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.
Si muore troppo facilmente. Dovrebbe essere molto più difficile morire.
L'invenzione dell'inferno è la cosa più orrenda, ed è difficile concepire come, dopo questa invenzione, ci si possa ancora aspettare qualcosa di buono dagli uomini.
Disperazione, l'unica forma disinteressata di esistenza.
Gli unici esseri umani che trovo noiosi sono i parenti.
La maggior parte delle religioni rende gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?
Tu puoi, fratello mio, non credere in Dio, ma Dio non cesserà mai di credere in te.
Potreste cavarmi gli occhi, ma questo non potrebbe uccidermi. Potreste tagliarmi il naso, ma nemmeno questo mi ucciderebbe. Distruggete, invece, la mia fede in Dio, e sarò morto.
La fede è una grazia.
Io non ho fede nella Fede... Signore, io manco di fede... Aiutami nella mia mancanza di fede.
Se mi fanno una domanda sulla fede, e invece di dare risposte, riesco ad interrogarmi anche io. Ecco, un prete felice!
La fede è un apparato del mio corpo, come il sistema nervoso, come le ossa o il sangue: tu sai di avere tutti questi elementi ma non sempre li nomini.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
La fede è un affidarsi a Dio che vince l'angoscia: non è un bagaglio di nozioni che esige un faticoso indottrinamento, è il bene più grande e liberante per l'uomo.
Ogni fede è falsa - vista dall'esterno. Ma credere è importante quanto respirare.
È un'estensione dello spirito, un potere inverso oltre che infinito. Negare la fede è confutare se stessi e lo spirito che genera tutte le nostre forze creative.