L'uomo, l'animale che si ricorda di quello che uccide.
Gli unici esseri umani che trovo noiosi sono i parenti.
Il romanzo non deve avere alcuna fretta. In passato anche la fretta poteva rientrare nella sua sfera, oggi è passata al film; confrontato ad esso, il romanzo frettoloso è destinato a restare sempre inadeguato.
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.
Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere.
Un Dio che occulta la sua creazione. E vide che non era buona.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
L'uomo è per natura un animale religioso.
Ovunque sono uomini, lì dimoreranno anche dèi.
È la capacità dell'uomo di simpatizzare con tutte le creature viventi che fa di lui veramente un uomo.
L'uomo non è che un fuscello, il più debole della natura, ma è un fuscello che pensa.
L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro pensiero mostra chiaramente la data recente. E forse la fine prossima.
L'uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.
L'uomo è l'unico essere vivente insoddisfatto della sua natura.
L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere.
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
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