Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme.— Emil Zátopek
Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme.
L'uccello vola, il pesce nuota, l'uomo un tempo correva. Ora se ne sta seduto.
Un atleta non può correre con i soldi nelle tasche. Deve correre con la speranza nel cuore e i sogni nella testa.
Gli atleti sono come bambini: non sanno niente della vita. Sanno solo allenarsi e gareggiare. E incontrano solo altri atleti.
La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.
Il correre sviluppa muscoli che consumano grasso. Quando essi entrano in azione, bruciano il grasso e continuano a farlo ancora per alcune ore dopo la cessazione dell'attività, pure se si resta seduti o si dorme.
Ora, qui, per restare nello stesso posto, deve correre più velocemente che puoi. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi correre due volte più veloce.
Il mio dottore dice che correre significa guadagnare anni di vita. Infatti, da quando corro dimostro dieci anni di più.
Poi si rivolse, e parve di coloro che corrono a Verona il drappo verde per la campagna; e parve di costoro quelli che vince, non colui che perde.
Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.
Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto.
Per me lo jogging non è solo una forma di esercizio fisico, ma anche un modo per rilassarmi. È l'ora in cui, ogni mattina, posso restare da solo con i miei pensieri.
L'unico modo per essere seguito è quello di correre più velocemente degli altri.
Il giorno in cui smetti di correre, è il giorno in cui vinci la gara.