Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme.
L'uccello vola, il pesce nuota, l'uomo un tempo correva. Ora se ne sta seduto.
La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.
Gli atleti sono come bambini: non sanno niente della vita. Sanno solo allenarsi e gareggiare. E incontrano solo altri atleti.
Un atleta non può correre con i soldi nelle tasche. Deve correre con la speranza nel cuore e i sogni nella testa.
Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto.
Poi si rivolse, e parve di coloro che corrono a Verona il drappo verde per la campagna; e parve di costoro quelli che vince, non colui che perde.
La sola ragione per cui comincerei a fare jogging è che così almeno posso sentire di nuovo un respiro affannoso.
Anche questo è un vantaggio del correre rispetto agli altri sport: ognuno va per conto suo e non ha da rendere conto agli altri.
Ora, qui, per restare nello stesso posto, deve correre più velocemente che puoi. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi correre due volte più veloce.
Amo l'atletica perché è poesia Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta.
Il mio dottore dice che correre significa guadagnare anni di vita. Infatti, da quando corro dimostro dieci anni di più.
Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.
Correre mi ha insegnato che perseguire una passione è più importante della passione stessa.
Bea Arthur non indossava le scarpe. Era un genio della comicità.
Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia.
Avere del talento è avere fede in sé stessi e nelle proprie forze.
Uno ha un talento o non ce l'ha. Se hai un talento, ne sei responsabile. Ci puoi lavorare sopra.
Se hai un grande talento, lavorare lo migliorerà; se hai delle capacità modeste, il lavoro supplirà a queste carenze. Nulla viene negato a un lavoro ben diretto: nulla si otterrà mai senza esso.
Uno che sia davvero in gamba, è difficile che sia una brava persona.
Il mito del talento presume che siano le persone a rendere intelligenti le organizzazioni. Il più delle volte è vero il contrario.
L'omicidio, come il talento, compare nelle famiglie di tanto in tanto.
Il talento è un dono di Dio, ma poi tu ci devi lavorare sopra. Se vedi il N.1 e il N.100 del mondo in allenamento, non li distingui. La differenza la fa il modo in cui, in partita, giocano i punti importanti. Ci vuole allenamento: se hai una sola chance in tre ore, devi sfruttarla.
La passione tiene su il fondo del mondo, mentre il genio pittura il suo tetto.
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