La gente mi si avvicina e mi dice: "Emo, davvero la gente ti si avvicina?".— Emo Philips
La gente mi si avvicina e mi dice: "Emo, davvero la gente ti si avvicina?".
Quando ero piccolo pregavo ogni notte per avere una bicicletta nuova. Poi ho capito che con il Signore le cose non funzionano in questo modo; così ho rubato una bicicletta e gli ho chiesto di perdonarmi.
Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?
Un computer una volta mi ha battuto a scacchi, ma non c'è stata partita con il kickboxing.
Non che i miei genitori non fossero protettivi. A loro modo lo erano: quando attraversavo la strada loro piazzavano scommesse.
Non indossate pellicce. Lo sapete che ogni pelliccia equivale a quattordici alberi abbattuti solo per i cartelli di protesta?
Una mia vecchia fiamma mi ha chiamato e mi ha detto: "Passa da me, non c'è nessuno". Ci sono andato: era proprio vero.
Mia moglie mi ha sposato per fare un dispetto a un uomo. Dopo un anno ho scoperto che quell'uomo ero io.
Conosco una persona che abita così lontano che anche il postino gli spedisce le lettere!
Ieri notte io e mia moglie ci siamo incontrati sulla porta di casa. Lei indossava un negligé molto sexy. L'unico problema era che stava rientrando.
Una volta credetti di essere innamorato: mi fischiavano le orecchie, il cuore mi batteva, ero tutto rosso Avevo la varicella.
Sono contento di non essere nato in Francia, perché non so una parola di francese.
Il mio ultimo spettacolo ha avuto talmente tanto successo che la gente faceva a pugni per uscire.
Mio padre aveva lavorato nella stessa azienda per dodici anni. Poi lo licenziarono per sostituirlo con un computer grosso così. Fa tutto ciò che faceva mio padre, ma meglio. La cosa più deprimente è che mia madre ha abbandonato la casa e ne ha comprato uno.
A scuola ero il miglior ultimo della classe.
Quando ero piccolo mia madre mi metteva l'aglio nel biberon per trovarmi anche al buio.