La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.— Ennio Flaiano
La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.
A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Sei stato condannato alla pena di vivere. La domanda di grazia, respinta.
Ci lusinga di più il cieco favore della fortuna che il riconoscimento dei nostri meriti.
In una società come la nostra, il sesso è un fatto di cultura. Un modo di sbarazzarsi degli equivoci, di arrivare col tempo a una realtà più chiara. O almeno dovrebbe essere questo. Purtroppo è anche l'ultimo rifugio. E si avvia a diventare un'industria.
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
Al di la del bene e del male andava bene in teoria, ma poi per vivere bisognava scegliere.
Si deve essere sé stessi, fare le proprie scelte morali... anche quando richiedono vero coraggio. Altrimenti si è come robot, o lucertole.
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
L'umanità si trova oggi ad un bivio: una via conduce alla disperazione, l'altra all'estinzione totale. Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene.
Le cose non sono così semplici. Non lo sono mai state. Scegliere la strada più facile è solo un modo un poco più onorevole per fuggire.
Aver la forza di scegliere ciò che si preferisce e di attenervisi. Se no è meglio morire.
Le cose che di sicuro hanno il prezzo più alto da pagare, sono le proprie scelte.
Ogni scelta implica una rinuncia.