Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare.— Enzo Biagi
Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare.
Quando penso alla Russia penso al dolore: non solo ai drammi, ma anche alle miserie di ogni giorno.
È talmente ignorante che quando sente parlare di Tassoni pensa subito alla cedrata.
Siamo tutti fratelli, ma è difficile stabilire chi è Caino e chi Abele.
A Bologna c'è un detto popolare: "Carogna di un cretino". La stupidità si associa al malvagio.
La vita è un rischio che non si può fare a meno di correre.
Perché bisogna anche tener conto dei Morti, nella vera democrazia.
Io credo nella democrazia, perché sprigiona le energie di ogni essere umano.
L'immagine, desolante, di una «democrazia senza popolo» e di quella che, in un futuro non lontano, potrebbe diventare un «popolo senza democrazia».
Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte costituzionale.
Se la democrazia è distrutta, tutti i diritti sono distrutti; anche se fossero mantenuti certi vantaggi economici goduti dai governati, essi lo sarebbero solo sulla base della rassegnazione.
La democrazia non garantisce uguaglianza di condizioni; garantisce solo uguali opportunità.
Il mondo ha l'andatura di un sciocco, esso avanza dondolando mollemente tra due assurdità: il diritto divino e la sovranità popolore.
Questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio.
La democrazia non è qualcosa in cui credi o un posto dove agganciare il tuo cappello, ma è qualcosa che fai. Tu partecipi. Se smetti di farlo, la democrazia va in pezzi.
Uno Stato democratico non può essere migliore dei suoi cittadini.