Chi corre dietro a due lepri non ne prende alcuna.
Non nutrire il cucciolo del leone.
Pochissimi dei matrimoni già stretti potrebbero durare se tutti i passi fuori strada delle mogli non restassero celati per la cecità o la stupidità dei mariti.
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
Chi va contro natura facendo mostra di capacità fittizie e forzando le proprie reali inclinazioni riesce solo a raddoppiare il difetto.
In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.
La scelta ci fa paura, ed è potenzialmente eterna. È nelle mani della generazione attuale: una decisione a cui non possiamo sottrarci, e una scelta di cui ci pentiremo o ci rallegreremo per tutte le generazioni future.
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Se bussi una due tre quattro cinque infinite volte a una porta ambita e non si apre, non significa che non ti vogliono, che fanno finta di non sentirti, che ti hanno escluso dalla loro madia e dal loro giaciglio, significa che è la porta sbagliata per te.
C'è poca scelta tra le mele marce.
La vera scelta non è mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura.
Le cose non sono così semplici. Non lo sono mai state. Scegliere la strada più facile è solo un modo un poco più onorevole per fuggire.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
A volte non è concesso scegliere, nella vita. L'unica cosa concessa è quella di decidere con chi spartire la gabbia.
Ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà.
Non esiste scelta che non comporti una perdita.