Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.— Ernest Hemingway
Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.
Tutta la letteratura americana deriva da un libro di Mark Twain intitolato "Huckleberry Finn".
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
Ritengo che da un moderno punto di vista morale, vale a dire da un punto di vista cristiano, l'intera corrida sia insostenibile; c'è senza dubbio molta crudeltà, c'è sempre pericolo, sia voluto sia inaspettato, e c'è sempre morte.
Quando le cose vanno bene e tu ti senti giù, un drink può farti star meglio. Ma quando le cose vanno davvero male e tu sei lucido, un drink rende solo tutto più chiaro.
So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono, e la notte può essere un momento terribile per la gente sola quando la loro solitudine è incominciata.
Come sentiamo, così vogliamo essere sentiti.
Non temere mai di dire cose insensate, ma ascoltale bene quando le dici.
Quando ascoltiamo qualcuno, ascoltiamo sempre il discorso di due persone: quello del nostro interlocutore e quello che noi facciamo a noi stessi mentre ascoltiamo.
Bisogna essere desiderosi di ascoltare, e non chiacchieroni.
L'uomo che ascolta è il nemico naturale di colui che parla.
Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà.
Se la gente si ascoltasse di più, parlerebbe di meno.
Un'assurdità che una creatura ragionevole si vergognerebbe di scrivere, di dire, persino d'ascoltare, si può invece ascoltare cantata, o cantare con piacere, addirittura con una certa convinzione intellettuale.
Se non si è ancora stati bastonati a sufficienza, e se non si è sofferto abbastanza, c'è anche un altro modo per svegliarsi: ascoltare.