Vivere è l'arte di diventare quello che si è già.— Fabio Volo
Vivere è l'arte di diventare quello che si è già.
I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un'officina, che vanno in un ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza.
Non aveva fatto il conto con la forza che sprigiona il volere di una donna.
Vietato dire "per sempre". Il per sempre è un'illusione. Troppo comodo, noi siamo per l'adesso.
L'amore è come la morte: non si sa quando ci colpirà.
Da quando ti ho incontrata è come se in ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perché alla fine di ogni discorso compari sempre tu.
Si vive come si sogna: perfettamente soli.
Si può vivere soltanto se, con una certa frequenza, non si fa quello che ci si propone. L'arte consiste nel proporsi la cosa giusta da non fare.
Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.
Non c'è nulla da dire: c'è solo da essere, c'è solo da vivere.
Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Quando abbiamo imparato a vivere, moriamo.
Per vivere bisogna aver forza e capire, scegliere.
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora. Quello che ti manca in flessibilità e in agilità devi acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante.