La società ha fame di conoscenza.— Fabiola Gianotti
La società ha fame di conoscenza.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.
Ecco ciò che Gesù esige da noi, non ha bisogno affatto delle nostre opere, ma soltanto del nostro amore, perché questo Dio stesso che dichiara di non aver bisogno di dirci se ha fame, non ha esitato a mendicare un po' d'acqua dalla Samaritana.
Com'è serio il goloso quando esorta l'affamato a tollerare i morsi della fame.
Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenza soccorso.
L'Italia conosce la fame: non conosce il disonore.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste. Le persone felici ignorano e s'isolano. Alla soglia del loro paradiso, come alla soglia del loro inferno, bisogna scrivere: "Lasciate ogni speranza".
L'amore è il pane, e in questa carestia c'è gente che ne ha fame e gente che lo butta via.
Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura, è scontento.
L'infermità fa dolce la salute, il male il bene, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
Temi il galantuomo quando è affamato, e la persona gretta quando ha lo stomaco pieno.