Prima viene lo stomaco, poi viene la morale.— Bertolt Brecht
Prima viene lo stomaco, poi viene la morale.
Piaceri: il primo sguardo dalla finestra al mattino, il vecchio libro ritrovato, volti entusiasti, neve, il mutare delle stagioni, il giornale, la dialettica, fare la doccia, nuotare, musica antica, capire, musica moderna, scrivere, viaggiare, cantare, essere gentili.
La verità riesce ad imporsi solo nella misura in cui noi la imponiamo.
Un uomo, signora, ha sempre paura di una donna che lo ama troppo.
Debolezze tu non ne avevi. Io ne avevo una: amavo.
Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Penso che ogni genere di potere debba essere controllato. Senza dubbio non è opportuno che pochi abbiano in mano il potere di far morire di fame intere regioni.
Sì, più che la ragione è lo stomaco che ci guida.
La fame viene e scompare... Ma la dignità, una volta persa, non torna mai più.
Se mangi oltre la fame Non senti più i sapori Se conti i soldi a fiume Non hai più desideri Se hai troppi vestiti Poi non li metti mai Se fai viaggi infiniti Non sai più dove stai Fra il poco - che ne manca E il troppo - che ne avanza C'è anche una via di mezzo Che si chiama "abbastanza"
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
Un osso dato a un cane non è carità. Carità è un osso diviso col cane, quando sei affamato come il cane.
Se non hanno pane, che mangino brioches!
Non si possono nutrire gli affamati con delle statistiche.
In un mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco enorme: se oltre 820 milioni di persone soffrono la fame è anche perché gran parte del terreno coltivabile viene riservato al foraggio per gli animali da carne.