Prima viene lo stomaco, poi viene la morale.— Bertolt Brecht
Prima viene lo stomaco, poi viene la morale.
Perché essere un uomo quando puoi essere un successo?
Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro. Allora la gente ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il momento di fare i conti, di vedere quanto s'è perduto.
Più di una bestiolina sarebbe fin troppo felice se riuscisse a leccare il culo a una tigre. Lì, sotto la coda, starebbe relativamente al sicuro; ma è difficile arrivarci.
La vittoria della ragione non può essere che la vittoria di coloro che ragionano.
La scienza non ha che un imperativo: contribuire alla scienza.
La nostra politica non è diretta contro alcun paese o dottrina, bensì contro la fame, la miseria, la disperazione o il caos.
Nell'anno del Signore, 1314, patrioti scozzesi, affamati e soverchiati nel numero, sfidarono il campo di Bannockburn. Si batterono come poeti guerrieri. Si batterono come scozzesi. E si guadagnarono la libertà.
Il miglior condimento che ci sia è la fame.
Senza fame l'essere umano è solo una parvenza di se stesso e di conseguenza si annoia e comincia a filosofeggiare.
La società ha fame di conoscenza.
A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
Se non puoi nutrire un centinaio di persone, allora nutrine solo una.
L'uomo sazio si imbatte senza alcuna emozione negli affamati.
Cane affamato non teme bastone.
Uomo affamato, uomo arrabbiato.