La fame fa buono anche il ferro, anche quello delle catene.— Sergej Esenin
La fame fa buono anche il ferro, anche quello delle catene.
Solo te posso amare, Russia, mio dolce paese che hai gioia breve e violenta nelle sonore canzoni di primavera sui prati.
Mostrarsi semplici e sorridenti è l'arte suprema del mondo.
O Russia, terra color lampone e azzurro caduto nel fiume, amo fino alla gioia, fino al tormento la tua tristezza di lago.
Addio, amico mio, addio.Mio caro, sei nel mio cuore.Questa partenza predestinataPromette che ci incontreremo ancora.Arrivederci, amico mio, senza mano, senza parolaNessun dolore e nessuna tristezza dei sopraccigli.In questa vita, morire non è una novità, ma, di certo, non lo è nemmeno vivere.
Teneramente malato di memorie infantili/ Sogno la nebbia e l'umido delle sere d'aprile.
La fame non ha scrupoli.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
Ci sono persone nel mondo così affamate, che Dio non può apparire loro se non in forma di pane.
La carenza mondiale di cibo che affligge ben cinquecento milioni di bambini potrebbe essere risolta al costo di un solo giorno di guerra.
Quando si ha la pancia vuota non ci si pone altro problema che quello della pancia vuota. È quando ci lasciamo alle spalle lo sfruttamento e la dura fatica che cominciamo davvero a porci domande sul destino dell'uomo e sulle ragioni della sua esistenza.
Non c'è più la morte rapida della malaria; ma la fame rende la vita insopportabile, il sovraffollamento diviene regola, la morte lenta per inedia minaccia tante vite di più.
La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
La fame è la compagna dell'uomo inoperoso.
Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Uomo affamato, uomo arrabbiato.