Dostoevskij offre una visione critica e amara della natura umana, mettendo in luce come la gelosia e il desiderio di superiorità possano corrompere le relazioni tra gli esseri umani. L'affermazione sottolinea che molti individui traggono un senso falso di piacere dalla debolezza altrui, evidenziando come l'egoismo e la competizione possono distorcere il concetto stesso dell’amicizia. Questo aforisma invita i lettori ad esaminare le proprie motivazioni nelle relazioni interpersonali ed è un monito contro l’utilizzo di amicizie per scoprire vantaggi personali o umiliare gli altri.