L'innamoramento è lo stato nascente di un movimento collettivo a due.
La varietà dei costumi, le loro trasformazioni nel tempo ci hanno dimostrato che non esiste un diritto naturale. La natura non prescrive niente. La natura conosce solo la legge della sopravvivenza del più adatto.
L'amore, anche quello più appassionato, più ardente, più erotico, è sempre anche una straordinaria avventura intellettuale perchè si discute di tutto, avidi di dare e ricevere.
La seduzione è un incantesimo, deve risvegliare il desiderio dell'altro e fissarlo su di sé.
L'innamoramento può incominciare con uno sguardo, con un colpo di fulmine, ma è sempre un processo con domande, dubbi, momenti di esaltazione e di incertezza.
La speranza non può essere basata soltanto sull'ottimismo. Deve avere radici più profonde nella moralità, nella forza d'animo.
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
L'amore è una gabbia con sbarre di fortuna.
Da dove siamo nati? Dall'amore. Come saremmo perduti? Senza amore. Cosa ci aiuta a superarci? L'amore. Si può trovare anche l'amore? Con amore. Cosa abbrevia il pianto? L'amore. Cosa deve unirci sempre? L'amore.
L'amore non è che un piacere, l'onore è un dovere.
Bisogna far sì che chi ama non si senta mai sicuro nel suo amore per mancanza di rivali: senza sospetti e gelosie l'amore non dura a lungo.
L'amore è l'insostituibilità.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
La vista di tutto ciò che è estremamente bello, in arte o in natura, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.
Non ama più questa persona che amava dieci anni fa. Lo credo: non è più la stessa, e neppure lui. Egli era giovane e anche lei: lei è del tutto diversa. Forse egli l'amerebbe ancora come era una volta.