Infinita è la schiera degli sciocchi.
Cosa bella e mortal passa e non dura.
I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.
Un bel morir, tutta la vita onora.
Vino o vinello che è antidoto alla lussuria e conforto alla temperanza.
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
La vita degli sciocchi è spiacevole, inquieta, tutta proiettata al futuro.
Lo sciocco prova piacere nel rendersi incomprensibile tanto quanto l'uomo di spirito a farsi comprendere.
Destino del miope e dello sciocco: guardare ma non vedere.
Lo stare zitto è la saggezza dello sciocco.
Ricorda che sono molto diversi gli sciocchi agli occhi degli dèi e gli sciocchi agli occhi dell'uomo.
Uno sciocco trova sempre uno più sciocco che l'ammiri.
Basta quel minuto in cui gli sciocchi sono più sciocchi del solito, perché si credano intelligenti.
Non c'è creatura che soffra meno di uno sciocco.
Il riso è abbondante sulla bocca degli sciocchi.
Odiar gli sciocchi, e dagli sciocchi odiato. Sia questo il mio motto ed il mio fato.