Dicano pure di noi tutto il bene che vogliono, non ci diranno mai niente di nuovo.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di chi è invidiato.
La debolezza è il solo difetto che non si saprebbe correggere.
La sincerità si ritrova in pochissimi uomini ed è spesso il più abile degli inganni: uno è sincero al fine di conquistare la confidenza e penetrare nei segreti di un altro.
Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore.
Nella gelosia c'è più egoismo che amore.
La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La cultura salva.
La saggezza è la conoscenza del bene e del male, non la capacità di scegliere tra le due cose.
Il bene c'è ed è assoluto; esso si identifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendore irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
L'idea del bene e del male non ha quindi nulla da spartire con la religione o con la coscienza misteriosa; è un bisogno naturale delle razze animali.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
E' meglio un male sperimentato che un bene ignoto.
Chi abusa del bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene, né, maneggiandolo a proposito qual capitale vivo, farlo fruttare, lo rende inutile.
E' un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.
Login in corso...