Il bene e il male non hanno alcun limite, fuorché quello di esistere entrambi.
L'Italia conosce la fame: non conosce il disonore.
No, niente di niente Non rinnego niente Né il bene che mi hanno fatto, né il male Per me pari sono.
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
Predica bene colui che vive bene.
Il bene non è sempre in poter nostro!
Non è sufficiente fare del bene: bisogna farlo nella maniera corretta.
La dialettica temporale come lotta tra bene e male è quella che c'è nella storia temporale umana nella quale positivo e negativo, bene e male sono sempre in lotta, sempre in tensione, sempre insieme.
C'è un primato inalienabile del bene e del vero, cui nessun potere di questo mondo ha diritto di sostituire altri primati.
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