Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
L'emancipazione degli uomini fa progressi. Agli uragani danno ora anche nomi maschili, finora erano un privilegio delle donne.
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.
Se la casa del nostro vicino va a fuoco, non è sbagliato far funzionare le pompe per un poco anche sulla nostra.
L'arroganza che deriva dall'età deve essere placata dall'insegnamento della giovinezza.
Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.
Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto.
Il bene c'è ed è assoluto; esso si identifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendore irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto.
Ma per trovar il bene io ho provato Che bisogna proceder pel contrario: Cerca del male, e l'hai bell'e trovato; Però che 'l sommo bene e 'l sommo male S'appaion com'i polli di mercato.
Ricorda, ci sono solo il bene e il male, non ci sono terze vie. Solo il bene e il male. Se sei il bene sei rasta, se sei il male sei babilonia.
Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Mi manca l'idealismo della gioventù, del tempo in cui esisteva ancora per me una chiara linea divisoria tra il bene e il male e credevo che fosse possibile agire sempre in accordo con princìpi inamovibili.