Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.— Franz Kafka
Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi.
Non tutti possono vedere la verità, ma possono esserla.
Cinema. Prigione per gli occhi.
I ceppi dell'umanità tormentata sono fatti di carta bollata.
Lascia dormire il futuro come merita: se lo svegli prima del tempo, otterrai un presente assonnato.
Molti libri non richiedono di riflettere a chi li legge, e per una ragione molto semplice: essi non fecero tale richiesta a coloro chi li scrissero.
È un buon libro quello che si apre con aspettativa e si chiude con profitto.
I libri brutti sono come le donne brutte: non ci si può mica cavarne fuori molto.
I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchere ma dell'oscurità e del silenzio.
I libri hanno valore soltanto se conducono alla vita, se servono e giovano alla vita, ed è sprecata ogni ora di lettura dalla quale non venga al lettore una scintilla di forza, un presagio di nuova giovinezza, un alito di nuova freschezza.
I libri non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine.
Certi libri già dopo tre righe mostrano un radiatore che fuma.
Non leggere più nessun libro che sia nato e sia stato battezzato nello stesso tempo.
Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita.
I libri che recensiva li leggeva soltanto in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.