Il vino è la luce del sole tenuta insieme dall'acqua.
Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.
Ma per trovar il bene io ho provato Che bisogna proceder pel contrario: Cerca del male, e l'hai bell'e trovato; Però che 'l sommo bene e 'l sommo male S'appaion com'i polli di mercato.
Quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute.
La mente umana è finita, dunque non può trattare con l'infinito.
Questi che esaltano tanto l'incorruttibilità, l'inalterabilità, etc., credo che si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande di campare assai e per il terrore che hanno della morte; e non considerano che quando gli uomini fussero immortali, a loro non toccava a venire al mondo.
Alcune viti crescono nel terreno sbagliato, altre si ammalano prima della vendemmia e altre ancora sono rovinate da un cattivo viticoltore. Non tutta l'uva fa il vino buono.
Diventa un buon vino quello che, nuovo, sembrava acerbo e aspro; mentre il vino gradevole già nella botte non regge all'invecchiamento.
Ecco la felicità della vita. Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!
Me lo ha detto il vino, E il vin non erra!
Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio, e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e gli tira fuori parole che sarebbe meglio tacere.
Il vino è il più certo, e il più efficace consolatore.
Tenete questo fiasco pien di greco, E bevete una e due volte, e in un tratto Vi uscirà ogni dolor fuori del petto. Bevi Satiro mio, bevi, car Fauno, Che chi beve buon vin, senza Lete, Se ne beve l'obblio d'ogni dolor.
Or sotto questi faggi Datemi bere. Oh che soave odore Esce di questo vaso!
Gli uomini non potendo per se stessi acquistare la propria e l'altrui stima, cercano di innalzarsi, paragonando que' difetti che per ventura non hanno, a quelli che ha il loro vicino. Ma chi non si ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?