Dopo ogni uovo, bevi un altro bicchiere di vino.— Scuola Medica Salernitana
Dopo ogni uovo, bevi un altro bicchiere di vino.
Il vino spumeggiante la cui spuma non se ne va è cattivo.
Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti.
Se ti ha fatto male una bevuta serale, bevi nuovamente il mattino: sarà per te una medicina.
Durante il pranzo bevi poco e sovente.
Se ti mancano i medici, siano per te medici queste tre cose: l'animo lieto, la quiete e la moderata dieta.
Buona cucina e buon vino, è il paradiso sulla terra!
Il mio vino passito è superiore a qualunque altro perché ne produciamo soltanto centocinquanta bottiglie, solo per noi. Se superi quel limite la qualità diventa discutibile. Un vino passito deve avere una sua densità, un suo profumo, un suo colore.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino, spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame.
Nel suo piccolo, il microcosmo del vino descrive l'avvento, a livello planetario, di una prassi che, salvando il gesto, sembra (ho detto sembra) disperderne il senso, la profondità, la complessità, l'originaria ricchezza, la nobiltà, perfino la storia.
Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino.
Gli uomini sono come il vino. Alcuni diventano aceto, i migliori invecchiano bene.
Vino. Succo d'uva fermentato che le signore della Lega Cristiana per la Temperanza chiamano a volte "liquore" e altre volte "rum". Le buone signore non sanno che il vino viene al secondo posto fra i doni più preziosi che Dio abbia fatto all'uomo.
Il vino mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione.