Chi può, fa. Chi non può, insegna.
Non è che abbiamo perso la fede: l'abbiamo semplicemente trasferita da Dio alla professione medica.
Non cercare di vivere per sempre. Non avrai successo.
Una vacanza perpetua è una definizione calzante di inferno.
La vita livella tutti gli uomini. La morte rivela gli eminenti.
Col tono giusto si può dire tutto, col tono sbagliato nulla: l'unica difficoltà consiste nel trovare il tono.
Insegnare è ricordare agli altri che sanno bene quanto te.
Noi, nel nostro sistema educativo, abbiamo gravato la memoria d'un peso di fatti sconnessi, e con fatica tentato di impartire il nostro sapere laboriosamente acquisito. Insegniamo alla gente a ricordare, non le insegniamo mai a crescere.
Non puoi insegnare niente a un uomo; puoi solo aiutarlo a scoprirlo in sé stesso.
In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
Bisogna insegnare agli uomini avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo loro cose che non sanno come se le avessero soltanto dimenticate.
L'arte di insegnare consiste tutta e soltanto nell'arte di destare la naturale curiosità delle giovani menti, con l'intento di soddisfarla in seguito. Per digerire il sapere, bisogna averlo divorato con appetito.
E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.
Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio.
Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.
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