Non ho mai pietà dei presuntuosi, perché penso che portano con sé il loro conforto.— George Eliot
Non ho mai pietà dei presuntuosi, perché penso che portano con sé il loro conforto.
L'importante lavoro di mandare avanti il mondo non aspetta di essere fatto dagli uomini perfetti.
L'inizio di una conoscenza, che sia di persone oppure di cose, consiste nell'ottenere un contorno definito della nostra ignoranza.
Sta arrivando un'elezione. Viene dichiarata la pace universale, e le volpi hanno un sincero interesse nel prolungare la vita del pollame.
Ciò che chiamiamo disperazione spesso non è altro che la dolorosa avidità d'una speranza non esaudita.
Beato l'uomo il quale, non avendo nulla da dire, si astiene dal dimostrare con le parole l'evidenza del fatto.
Ho venti difetti, ma la presunzione non è fra questi venti.
Le idee generali e la gran presunzione sono sempre sul punto di causare enormi danni.
Pretendere di essere amati è la presunzione più grande.
Presunzione. Il rispetto di se stessi in coloro che non ci piacciono.
Non provo compassione per i presuntuosi, perché penso che portino con sé i mezzi per consolarsi.
Dire che un uomo è vanitoso significa semplicemente che si compiace dell'effetto che produce sugli altri. Un presuntuoso si contenta dell'effetto che produce su se stesso.
Se la presunzione è un difetto, la timidezza lo è pure.
Come si fa a credere che Dio esiste? E come si fa a credere che non esiste? Sia il credente che il non credente sono due presuntuosi. Non a caso presumono.
La nostra presunzione è tale che vorremmo essere conosciuti dal mondo intero e anche da quelli che verranno quando non ci saremo più. Ma siamo così vani che la stima di cinque o sei persone attorno a noi ci fa piacere e ci soddisfa.