Vorrei poter dimenticare che io son io.— George Santayana
Vorrei poter dimenticare che io son io.
L'intolleranza è una forma di egoismo, e condannare l'egoismo in maniera intollerante significa condividerlo.
I miracoli sono incidenti propizi, le cui cause naturali sono troppo complesse perché si possano facilmente capire.
L'intelligenza è la prontezza nel vedere le cose come sono.
Il giovane che non ha pianto è un selvaggio, e il vecchio che non ride uno stolto.
Essere interessati al cambiamento delle stagioni è uno stato mentale più felice di essere disperatamente innamorati della primavera.
Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
Depreco egualmente il trionfalismo di Kant e in genere di quelle filosofie che, trovando necessario partire dall'io, inneggiano ad esso come se fosse una grande conquista e non invece la miserabile sorte che ci è toccata.
Come il cavaliere, se non vuole essere disarcionato dal suo cavallo, è costretto spesso a ubbidirgli e a portarlo dove vuole, così anche l'Io ha l'abitudine di trasformare in azione la volontà dell'Es come se si trattasse della volontà propria.
L'Io non è cosa o fatto, è soprattutto azione.
Quel che il pubblico ti rimprovera, coltivalo, è il tuo io.
In molti individui appare già come una sfrontatezza che abbiano il coraggio di pronunciare la parola "io".
L'io, ciò che non può mai divenire oggetto.
L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.
Di tutte le parole di tutte le lingue che conosco, quella che ha la massima concentrazione è l'inglese "I".
L'io è odioso.