Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.— Gesù
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Chi è fedele nel poco lo è anche nel molto e chi è disonesto nel poco lo è anche nel molto.
Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
È più facile che una gomena passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Autopurificazione, deve significare purificazione in ogni condizione di vita. Ed essendo la purificazione altamente contagiosa, la purificazione di sé stessi condurrà necessariamente alla purificazione di ciò che si avrà intorno.
Solo l'infinita purezza non viene contaminata dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
La purezza è una lente d'ingrandimento posata sopra la luce.
L'uomo fluisce subito a Dio quando il canale della purezza è aperto. Alternativamente, la nostra purezza c'ispira e la nostra impurità ci abbatte.
La vera bellezza, dopotutto, consiste nella purezza del cuore.
Mani pure non han bisogno di guanti per coprirsi.
Nessuno è più pericoloso di una persona che immagina di avere un cuore puro: per la sua purezza, per definizione, non lo si può contraddire.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Custodiscono la purezza le fatiche corporali e la meditazione della Scrittura.