Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.— Gesù
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Tutto è possibile per chi crede.
Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso.
La purezza è l'alibi dei peccatori mancati.
Mani pure non han bisogno di guanti per coprirsi.
L'uomo fluisce subito a Dio quando il canale della purezza è aperto. Alternativamente, la nostra purezza c'ispira e la nostra impurità ci abbatte.
Solo l'infinita purezza non viene contaminata dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.
Solo con la purezza e le buone azioni dei seguaci si può difendere la religione, mai con la contrapposizione a chi professa altre fedi.
La vera bellezza, dopotutto, consiste nella purezza del cuore.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a Dio.