Libertà è partecipazione.— Giorgio Gaber
Libertà è partecipazione.
Si può, siamo liberi come l'aria, si può, siamo noi che facciam la storia, si può: libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Non si può ancora morire mentre ti agiti inerte. Aggrappati all'ultima azione che ancora puoi fare: non devi fallire la morte.
Molti hanno aperto le ali senza essere capaci di volare, come gabbiani ipotetici.
Senza cattive o buone azioni, senza altre strane deviazioni, che se anche il fiume le potesse avere, andrebbe sempre al mare. Così vorrei amare.
La felicità è una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto maggiore è la sua bellezza.
Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire.
Non credo affatto alla libertà dell'uomo nel senso filosofico della parola. Ciascuno agisce non soltanto sotto l'impulso di un imperativo esteriore, ma anche secondo una necessità interiore.
Per essere liberi, basta accontentarsi di essere infelici e da soli.
È meglio andare scalzi che tenere i piedi in due scarpe.
La libertà è per la gente onesta. L'uomo che non è onesto con se stesso non può essere libero: è la sua trappola.
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Il tentativo di capire il mondo e la vita e di inquadrarli in un ordine non rigido né dogmatico è una delle più grandi manifestazioni della libertà.
Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero.
L'uomo è condannato ad essere libero.