La libertà vera ha un intrinseco contenuto di moralità, irrinunciabile.
Sono consapevole dei miei limiti, ma sono anche sicuro di non essere circondato da giganti.
A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina.
La cattiveria dei buoni è pericolosissima.
Il potere logora chi non ce l'ha.
Chiudo un occhio sui peccati di gola purché non si consumino con troppi generi d'importazione danneggiando la bilancia commerciale. Almeno per l'attuale periodo perfezionerei un famoso detto popolare: "Moglie, cibi e buoi...", comprendendo in questi ultimi soprattutto quelli destinati a bistecche.
Libertà senza ideali nuoce assai più che non giovi.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Libertà, il frivolo motivetto della nostra civiltà, ma solo quelli che ne sono privati hanno il benché minimo sentore di cosa sia realmente.
Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire.
Che cos'è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a sé stessi.
Le libertà, qualora non siano assicurate da procedure e diritti adeguati, restano un pezzo di carta.
Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione.
Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.
Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.
Una cieca e inflessibile mancanza di disciplina in ogni tempo costituisce la vera forza di tutti gli uomini liberi.
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