Il male supremo dell'animo è l'oziare inoperoso.
Ingiusto è chi non prova desiderio di te, chi non capisce e non si sente in dovere di amarti, per quanto è nelle possibilità di una creatura razionale.
La perfezione si raggiunge quando la consuetudine di fare il bene si trasforma in piacere.
Offro quello che posso: la buona volontà; e la vorrei di ritorno con i suoi frutti.
Nessun vizio, però, è connaturale all'uomo, mentre lo è la virtù.
Di tutti i sentimenti, l'amore è quello che ha maggior bisogno di ozio.
Ho lo spirito molto elastico, e credo di sapermi adattare a qualsiasi posizione. La sola cosa che non potrei guardare senza fremere, sarebbe una vita perfettamente oziosa oppure unicamente speculativa. Ho bisogno d'impiegare non solo le mie facoltà intellettuali, ma anche le mie facoltà morali.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
La notte ci piace perchè, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
Non si lavora ad agosto nelle stanche, tue lunghe e oziose ore mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.
Il vero ozio dev'essere una scelta.
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