Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
La chiarezza del significato della vita percepita su un letto di ospedale svanisce quando ritornano i molti obblighi quotidiani e ricominciano a dominare la vita.
Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
Una cosa che ho imparato riguardo alla morte è che sono chiamato a morire per gli altri. È fin troppo evidente che il modo in cui muoio influisce su molte persone.
Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.
Quando tentiamo di mandare via un dolore, lo rendiamo più forte.
Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente?
Sopportai il dolore concentrandomi che alla fine sarei stato 5 cm più vicino alle stelle.
Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.
Il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
Sinché un uomo gode della vita, nulla deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
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