Fingete d'ignorare l'esistenza dei vostri nemici: non commettete la volgarità di difendervi da loro.— Henrik Ibsen
Fingete d'ignorare l'esistenza dei vostri nemici: non commettete la volgarità di difendervi da loro.
Di verità permanenti e sicure ce n'è una sola: e cioè che nessuna società può vivere, vivere veramente, basandosi su vecchie verità morte e rinsecchite.
La storia ricorda una sola soluzione veramente radicale: il diluvio universale.
Cercare la felicità in questa vita, ecco il vero spirito di rivolta.
Ho imparato ad agire secondo ragione. Sono state la vita e la dura, amara necessità a insegnarmelo.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
Meglio è vincere il nemico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù.
Di' bene del tuo nemico soltanto quando sei certo che glielo andranno a ripetere.
Quando il nemico si strofina le mani, è il momento buono. Abbi libere le tue.
L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.
I nostri nemici muoiono quando la loro morte non ci reca né vantaggio né piacere.
Quello che giova al nemico nuoce a te, e quel che giova a te nuoce al nemico.
Chi sono i tuoi nemici più irriducibili? Sconosciuti che immaginano quanto tu li disprezzeresti se li conoscessi.