La vanità è la passione dominante dell'uomo.— Henry de Montherlant
La vanità è la passione dominante dell'uomo.
La differenza tra l'ipocrita e il cinico è che l'ipocrita accetta d'incomodarsi.
Gli uomini intelligenti non possono essere dei buoni mariti, per la semplice ragione che non si sposano.
Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza.
Si dice sempre che è da un verme che nasce la farfalla; nell'essere umano, è la farfalla che diventa un verme.
È tutta una questione di punti di vista, e spesso la sfortuna non è che il segno di una falsa interpretazione della vita.
La vanità, quando agisce su una mente priva di forza, produce danni di ogni genere.
Tutto è vanità, lo sappiamo, ma chi non confesserà di volere una parte di questa vanità?
Dove ci conduce la vanità? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
L'ambizione non è che una semplice vanità passata di grado.
Vi sarebbe un modo per risolvere tutti i problemi economici: basterebbe tassare la vanità.
La vanità è per gli imbecilli una potente fonte di soddisfazione. Essa permette loro di sostituire alle qualità che non acquisteranno mai, la convinzione di averle sempre possedute.
L'amore che si basa sul denaro e sulla vanità genera la più ostinata delle passioni.
Non c'è modestia senza vanità.