Non c'è base d'unione più comune di un'incomprensione reciproca.— Henry James
Non c'è base d'unione più comune di un'incomprensione reciproca.
Il volto di una donna bellissima può avere dei difetti che non fanno che rendere più profondo il suo fascino.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
La civiltà di una nazione dovrebbe essere misurata in base alla deferenza verso il sesso debole.
Che cosa mi ha fruttato il mio talento? Niente, se non la necessità di farne un uso continuo per trascorrere le ore, gli anni, per ingannare me stessa con qualche pretesto di varietà, di oblìo.
L'unica cosa che possiamo chiedere a priori a un romanzo, senza esporci a un'accusa di arbitrarietà, è di essere interessante.
L'amore senza una completa fiducia diventa una triste oscurità densa di errori e incomprensioni.
Spesse volte le più stupende opere filosofiche sono anche imputate di oscurità, non per colpa degli scrittori, ma per la profondità o la novità dei sentimenti da un lato, e dall'altro l'oscurità dell'intelletto di chi non li potrebbe comprendere in nessun modo.
La storia che ci succede sotto il naso dovrebbe essere per noi la piú chiara, e invece risulta la piú deliquescente.
Di solito i maggiori e più durevoli successi nella storia sono quelli che al loro inizio trovarono poca comprensione, perché erano in forte contrasto con la pubblica opinione, con le vedute e la volontà di questa.
Si deve dire un Nero o un uomo di colore? Tutto ciò non è chiaro.
Le folle comprendono raramente qualcosa degli eventi che compiono.
Sono contro la religione perché ci insegna a essere soddisfatti della nostra incomprensione del mondo.
Un economista è un uomo che dichiara l'ovvio in termini dell'incomprensibile.
Quello che apprezzo di piú, soprattutto per quanto riguarda i romanzi, è non riuscire a comprenderli completamente. Non nutro alcun interesse per le opere di cui mi sembra di capire tutto.
Migliaia di uomini di genio vivono e muoiono senza essere scoperti: o da se stessi o dagli altri.