Confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende.— Henry Miller
Confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende.
Viviamo nella mente, nelle idee, nei frammenti. Non assorbiamo più la selvaggia musica esterna delle strade, ricordiamo soltanto.
L'artista è, in primo luogo, uno che ha fiducia in sé stesso.
Il surrealismo è semplicemente il riflesso del processo della morte. È una manifestazione di una vita rivolta verso l'istinto, un virus che accelera la fine inevitabile.
I ciechi guidano i ciechi. È il sistema democratico.
Goethe era un rispettabile cittadino, un pedante, un noioso, uno spirito universale, ma segnato col marchio di fabbrica tedesco, l'aquila bicipite. La serenità di Goethe, la sua tranquilla, olimpica disposizione, non è altro che il sonnolento stupore di una divinità borghese tedesca.
Gli uomini d'intelletto, educato al culto della Bellezza, conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine.
La destra scopre legge e ordine solo quando si tratta di manganellare manifestanti pacifici. Per il resto preferisce illegalità e disordine. Lo diceva Montanelli: la destra non sa fare altro che cadere nel manganello ogni volta che da élite diventa fenomeno di massa.
L'ordine è quel che v'è di più raro nelle operazioni dello spirito.
L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
La massa dei mortali è fatta di sonnambuli, e all'ordine non conviene mai che escano dal sonno, perché diventerebbero ingovernabili.
L'ordine è l'unica barriera che tiene lontana la morte.
L'arte è una questione di virgole.
Un ordine perfetto è il fondamento di tutte le cose.
La fisica è un insieme di esperienze, sistemate per ordine economico.
Numero, posto, combinazione [sono] le tre sovrapposte, distinte ma intersecantesi sfere di pensiero alle quali tutte le idee matematiche possono essere riferite... le tre nozioni cardinali di Numero, Spazio e Ordine.