La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.— Hermann Hesse
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
L'arte si è sempre sforzata, in ogni tempo, di fornire all'uomo una voce affinché egli possa esprimere il suo muto desiderio del divino.
Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.
Certa gente si ritiene perfetta solo perché pretende poco da se stessa.
Lo scopo non è il viaggiare di per se stesso, ma il trovarsi in un dato luogo il più presto possibile.
La musica perfetta ha una sua causa. Essa nasce dall'equilibrio. L'equilibrio nasce dal giusto, il giusto dal senso del mondo.
È stato detto che la bellezza è una promessa di felicità. Inversamente, la possibilità del piacere può essere un principio di bellezza.
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
Beltà crudel, che in due modi m'offende; Pria col ferir, poi col vietar ch'io mostri L'alte piaghe, onde il cor mercede attende.
L'arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all'uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile.
La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore.
L'impero della bellezza è tale, che ho inteso un uomo di spirito, al quale si rimproverava il suo attaccamento per una donna molto sciocca, rispondere: "Io non l'ascolto mai; soltanto la guardo parlare".
Ho sognato la bellezza per lo più a occhi aperti. Ho sognato di diventare tanto bella da far voltare le persone che mi vedevano passare.
La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva.
Nulla è bello. Tutto dipende da chi guarda, la bellezza è versatile.
La bellezza appare come il primo bene del principe, il suo più imponenete diritto.