Gli unici maestri di ballo che potevo avere erano Jean Jacques Rousseau, Walt Whitman e Nietzsche.— Isadora Duncan
Gli unici maestri di ballo che potevo avere erano Jean Jacques Rousseau, Walt Whitman e Nietzsche.
Sono nata in riva al mare. La prima idea del movimento e della danza mi è venuta di sicuro dal ritmo delle onde.
Ho danzato su questa musica come una foglia portata dal vento.
Ascoltate la musica con l'anima. Non sentite un essere interiore che vi si risveglia dentro? È per lui che la testa vi si drizza, che le braccia si sollevano, che camminate lentamente verso la luce. E questo risveglio è il primo passo della danza come la concepisco io.
Sei stato selvaggio, un tempo. Non lasciarti addomesticare.
Se cerchiamo la vera fonte della danza, se ci rivolgiamo alla natura, allora troviamo che la danza del futuro è la danza del passato, la danza dell'eternità, che è stata e che sempre sarà.
Le poesie hanno i lupi dentro salvo una, la più meravigliosa di tutte, lei danza in un cerchio di fuoco e si sbarazza della sfida con una scrollata.
Ho teso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.
La danza è, tra le nostre funzioni, quella che si può più logicamente qualificare come divina. La danza è come la messa di tutti i popoli primitivi e può essere un omaggio istintivo... all'ordine dell'universo.
Colui che danza cammina sull'acqua e dentro una fiamma.
Che il morto mangi il morto! E noi vivi danziamo sull'orlo del cratere, un'ultima danza di morte. Ma che sia una danza!
Ai miei tempi invitare al ballo una donna era come scendere alla stazione in una città sconosciuta.
La danza in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?
La danza, un minimo di spiegazione, un minimo di aneddoti, e un massimo di sensazioni.
Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi.