Il desiderio dell'uomo trova il suo senso nel desiderio dell'altro.
Quando l'essere amato va troppo lontano nel tradimento di se stesso e persevera nell'inganno di sé, l'amore non lo segue più.
Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
L'inconscio è il discorso dell'altro.
La verità è l'errore che fugge nell'inganno ed è raggiunto dal fraintendimento.
Viviamo per desiderare.
Per certi uomini l'azione è tanto più impedita quanto più forte è il desiderio.
Non desiderare mai nulla di troppo.
I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi.
Fra i desideri naturali che, se non vengono soddisfatti, non danno luogo a vera sofferenza, ve ne sono di quelli in cui sussiste una forte tensione; e questi hanno origine da vana opinione: e ci è difficile dissiparli non per la loro propria natura, ma per le stolte credenze degli uomini.
Per chi ha un desiderio impellente anche l'essere solleciti sembra ritardo.
Per sentirsi, non diremo sicuri, ma coraggiosi e tranquilli lungo le vie della vita, giova desiderar poco e sperar anche meno.
Per certe persone non prendere quello che non si desidera è la cosa più difficile del mondo.
Che cosa aspetti? Di aver esaudito tutti i tuoi desideri? Non arriverà mai quel momento.
Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.