Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.— James Joyce
Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.
Le maggiori difficoltà stanno dove noi le cerchiamo.
Nella realtà le avventure non capitano a chi se ne sta a casa: bisogna andarsele a cercare fuori.
Si può passar sopra a un morso di lupo, ma non a un morso di pecora.
I pensieri mi scappavano via. Gli impegni seri della vita, che ora parevano separarmi dai miei desideri, mi sembravano un gioco infantile, antipatico e noioso.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
Il commercio è ladrocinio se non è scambio.
Il commercio con gli uomini ci seduce a osservare noi stessi.
Il commerciante ha in tutto il mondo la medesima religione.
Il libero commercio non è un principio, ma un espediente.
Lasciati ingannare! Non disturbare il buon funzionamento del commercio!
Il commercio inchiuderà eternamente come prima idea sua essenziale che uno dia liberamente una cosa e l'altro liberamente la ricambi.
Il commercio è la scuola della frode.
Lo spirito commerciale è lo spirito del mondo. È senz'altro lo spirito grandioso. Esso mette tutto in movimento e collega tutto. Risveglia paesi e città, nazioni e opere d'arte. È lo spirito della civiltà, la perfezione del genere umano.
Il commercio mondiale è imperniato quasi interamente su dei bisogni: bisogni non del consumo individuale, ma della produzione.